Sharm El Sheikh: Introduzione

Sharm El Sheikh: Introduzione

Sono stato a Sharm parecchie volte: nel 2003, 2004, 2005, nel 2008 alla fine di una crociera sul Nilo, 2010, 2012 e 2017 e non escludo di tornarci ancora.
Ormai la conosco fin troppo bene ed è un posto che ho visto crescere e dove tutto è cominciato.
Iniziamo a parlare del clima: sono sempre stato a Sharm in agosto, tranne una volta a marzo. In agosto la temperatura si aggira tra i 35 e i 40 gradi. La temperatura dell’acqua è di 30 gradi. Grande nemico del nostro corpo sono gli sbalzi di temperatura. Finchè sei nella tua stanza ti regoli il termostato, poi esci e sono 35 gradi poi vai a fare colazione e nei resort la temperatura interna è bassissima e fa un freddo cane, poi esci e sono di nuovo 35/40 gradi e poi fai immersione  e sono 30 gradi. Questa è Sharm in agosto !!!! A tal proposito portatevi sempre con voi una confezione di imodium…non si sa mai !!! Evitate cibi crudi tipo insalatone varie, meglio verdure cotte e l’acqua sempre a temperatura ambiente, mai fredda o da frigo. Già l’acqua… nei resort costa piuttosto cara, meglio acquistarla fuori.
A marzo invece cambia tutto: innanzi tutto le giornate sono più corte e poi ci vuole una felpa. Per quanto riguarda le immersioni meglio una muta da 5 mm con cappuccio e guanti con un sottomuta, l’acqua diventa piuttosto fredda dopo parecchio tempo che si sta in acqua.

Possiamo dividere gli ultimi 20 anni in tre periodi.
Il primo periodo va fino al 2005. Sharm era una meta solo per subacquei. Erano tantissimi, le guide scendevano in acqua con gruppi numerosi e avevano con loro sempre qualcosa di estremamente colorato per farsi riconoscere, altrimenti se ti distraevi un attimo finivi con un altro gruppo e addirittura su un’altra barca. Avete presente i gruppi di giapponesi con la guida con l’ombrello colorato ? Stessa cosa !!! E’ stato comunque il periodo più bello perchè a Ras Mohamed e ai Reef di Tiran c’erano ancora gli squali. Unico difetto di questa situazione era che non ti potevi fermare più di tanto a fotografare per non rallentare il gruppo e questo era un vero peccato.
Il secondo periodo risale a subito dopo gli attentati del 2005. Sharm era deserta. Le strade di Naama che sembravano Piazza Navona a Natale erano vuote e i Diving facevano fatica ad avere un numero sufficiente di sub per uscire in barca. Così i Diving pensarono di riunirsi tutti insieme su una sola barca ed in quella occasione ho avuto il piacere di conoscere Claudio Di Manao. Istruttore e massimo esperto delle immersioni a Sharm. Se vi capita cercate i suoi libri su internet perchè sono divertentissimi e soprattutto veri !! Immersioni spettacolari… non essendoci più l’uomo, il pesce era tornato !! Ricordo ancora un’ immersione a Ras Mohamed con i miei amici Giordano e Ilia. Eravamo in 5 a Shark e Yolanda Reef e a 20 metri di profondità davanti a noi giravano quattro squali limbatus. Fermi con le spalle alla parete l’immersione è finita lì… siamo stati a guardarli per tutto il tempo.
Il terzo periodo è quello più brutto, ovvero l’invasione russa. Tutti i resort erano pieni di russi che stavano tutto il giorno in piscina a bere birra e alcolici. Certo, per i resort era una pacchia. E per dirla tutta, in tutto il resort ero solo io che facevo immersioni.. una tristezza infinita.

Oggi la situazione è di nuovo cambiata, i russi sono andati via ed i sub piano piano stanno tornando. Nell’ agosto del 2017  ero a Sharm ed ho fatto immersioni con la mia amica Mara, abbiamo fatto insieme e con tutta la calma possibile tutto il giro di Shark e Yolanda Reef è stata la più bella immersione a Sharm in assoluto, tanto che alla fine, dopo un’ora di immersione la mia bombola era ancora mezza piena ed avrei potuto continuare per almeno mezz’ora !!! Grazie Mara !!!!
Che facciate immersioni o snorkeling Sharm è un posto che ancora consiglio, innanzi tutto perchè è vicino all’Italia e poi perchè nonostante tutti i cambiamenti climatici, li la pioggia non la trovate davvero !!! Ma soprattutto perchè il Mar Rosso ha ancora molto da offrire….

 

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